Innanzitutto la sua comunità. Ma nella grande maggioranza delle parrocchie italiane i sacerdoti locali non riescono a raccogliere donazioni sufficienti per poter vivere in modo decoroso. Per questo vengano loro in aiuto le offerte peri sacerdoti provenienti da tutti i fedeli italiani.

DOVE VANNO LE OFFERTE RACCOLTE IN ITALIA?

Le offerte versate convogliano verso un unico luogo: l’istituto Centrale per il Sostentamento del Clero a Roma (ICSC)

COME VENGONO DISTRIBUITE E A CHI SONO DESTINATE?

Da Roma, l’lCSC ripartisce le offerte raccolte in forma di remunerazione mensile ai 32.700 sacerdoti diocesani: circa 30.100 in attività nelle 25.600 parrocchie italiane e circa 300 preti fidei donum, cioè sacerdoti diocesani in missione nei Paesi in via di sviluppo, e i restanti che per ragioni di età o di salute sono non svolgono più il loro ministero.

PERCHÉ LE OFFERTE DEVONO CRESCERE?

ll fabbisogno annuale della Chiesa per il sostentamento del clero è di circa 521 milioni di euro [anno 2021]. Le offerte oggi coprono meno del 2°/. di questo fabbisogno.

PERCHÉ DONARE UN OFFERTA PER l SACERDOTI, SE C’È 8XMILLE? _

Le offerte per i sacerdoti e l’8Xmi|le sono nati insieme, con gli Accordi di revisione del Concordato nel 1984. Ma se l’8xmille e andato incontro ad una rapida diffusione, che oggi lo ha reso un mezzo ben noto per sostenere la Chiesa Cattolica, le offerte sono uno strumento ancora poco usato. Male offerte sono un segno della vita ecclesiale e dell’unità dei fedeli.

Per questo vale la pena promuoverle, con fiducia nella crescita di questa raccolta fraterna, che rivela il volto dellaChiesa-comunione.

PERCHÉ LE OFFERTE PER l SACERDOTI VENGONO DETTE ANCHE “OFFERTE DEDUCIBILI”?

Perché si possono dedurre dalla dichiarazione dei redditi ai fini del calcolo dell’ Irpef fino ad un massimo di 1.032,91 euro ogni anno.

OUANDO POSSO FARE UN’OFFERTA PER I SACERDOTI?

Tutti i giorni dell’anno e può essere ripetuta anche più volte l’anno. Non si tratta pero dell’obolo offerto durante la messo: questo va nella cassa parrocchiale dalla quale ogni parroco può trattenere 7 centesimi al mese per abitante (quota capitaria). 0uasi la meta delle parrocchie italiane però ha meno di 1.000 abitanti e in queste i parroci disporrebbero al massimo di 70 euro al mese. Le offerte, invece, vengono inviate all’lCSC che le ripartisce tra tutti i sacerdoti per garantire, il giusto sostentamento mensile. Per maggiori informazioni visita il sito www.unitineldono.it

Dona i maniera sicura attraverso il sito “UNITINELDONO.IT”