Il Centro estivo del 1991, vede ormai consolidarsi la collaborazione con il Comune di Pianezza e alcune realtà sportive del territorio, eccezion fatta per il «mancato incontro con il CAI: gli animatori hanno faticato a capire e a condividere gli ideali stessi del CAI: amore alla montagna, alla natura, alla fatica. Il CAI ha forse faticato a capire le difficoltà educative della Colonia e i problemi della massa.»
I responsabili del Centro, che iniziava alle ore 14,00, erano suor Giacinta, Ida Rovei, Antonella Brunitto e Paola Cavallotti; il venerdì era dedicato alle gite: Lago d’Orta, Fenestrelle e Beaulard. Novità importante la possibilità di frequentare “Porta Paradisi”, una colonia astigiana a Bardonecchia.
Dal 1992 inizia la collaborazione con il mondo salesiano con la presenza della Cooperativa “Mondo erre”, il mese dedicato alla storia di Pianezza termina il 20 luglio con la “Corsa delle sivere”. Anche per l’anno successivo l’argomento principale, che ha appassionato i ragazzi è la storia, in questo caso le vicende che hanno portato alla costruzione della nuova struttura negli anni ’50. Il costo per il 1992 si è stato di 29 milioni circa. Molto gradite le gita in particolar modo alle Cupole di Cavallermaggiore.
Nel 1994 riprendono le critiche da parte della Minoranza consigliare all’Amministrazione comunale, che a suo dire, si appiattisce sul progetto presentato dalla Parrocchia, I progressisti ritengono che anche a Pianezza i possano offrire ai ragazzi un insieme di attività «che comprendano soggiorni al mare, in montagna, in campagna o nei parchi naturali, oltre ai centri estivi locali differenziati e distribuiti nell’intera estate ed in sedi diverse che consentano la formazione di gruppi più ristretti, per meglio rispondere alle esigenze dei ragazzi.» (Corriere di Rivoli – 10 giugno 1994)
I responsabili per l’anno sono stati suor. Giacinta, Emanuela Vernetti e Piercarlo Plano, con due sedi: i bambini delle scuole Elementari all’oratorio, i ragazzi delle scuole Medie a san Pancrazio.
Nel 1995 ai salesiani di “Mondo Erre” subentra la cooperativa san Donato e grazie alla ristrutturazione di alcuni locali tutta l’Estate ragazzi è concentrata in oratorio, a san Pancrazio solo un residuo numero di ragazzi oltre i 15 anni e il numero di coloro che frequentavano è rimasto invariato intorno alle cinquanta unità. La serata finale è stata anche l’occasione per ringraziare il parroco don Virginio, che dopo sedici lascia la parrocchia, dal 23 settembre lo sostituirà don Beppe Bagna.
L’Estate ragazzi del 1996, ambientata nella Palestina biblica al tempo del Re Davide, ha dato la possibilità a tutti di usufruire del servizio mensa – fornito dalla ditta Gerest di Venaria, la stessa che provvedeva alla mensa scolastica. In quell’anno gite a Gardaland, al parco delle cicogne a Racconigi e all’Acquapark di Caneva (VR).
La percentuale di iscritti è stata di 230 ragazzi a settimana, per un costo totale di 105 milioni. Importo aumentato rispetto agli anni precedenti a causa del costo delle gite. Oltre a don Beppe, don Enrico Perucca e Antonella Ziosi, ventisei gli animatori, tra i quali molti adulti.
Il CAI riprende nel 1998 l’attività di collaborazione con il Centro estivo con una circa una settantina di ragazzi che hanno seguito il “Laboratorio montagna” e specifiche prove di arrampicata al Masso Gastaldi.