L’Arcivescovo di Torino mons. Roberto Repole e l’arcivescovo emerito mons. Cesare Nosiglia, unitamente al presbiterio diocesano e alla Chiesa torinese tutta, affidano a Gesù Buon Pastore il cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino.

Il card. Poletto è morto nella tarda sera di sabato 17 dicembre 2022 nella casa di Testona di Moncalieri, dove si era ritirato dopo aver rinunciato alla guida della diocesi, nel 2010. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 18 marzo.

Il Rosario avrà luogo mercoledì 21 dicembre, alle ore 17.30 nella Basilica della Beata Vergine della Consolata in Torino e alle 19 nella Collegiata Santa Maria della Scala a Moncalieri.

La Liturgia esequiale sarà celebrata giovedì 22 dicembre, alle ore 15, nella Basilica Cattedrale metropolitana di S. Giovanni Battista.

La tumulazione, per sua volontà, avverrà nella Basilica della Beata Vergine della Consolata in Torino.

IL RICORDO DI MONS. ROBERTO REPOLE:

«Come accade con ogni persona cara che ci lascia, di fronte alla morte ci ritroviamo un po’ più soli. Ancora di più quando ad andarsene è un pastore: cioè una persona che ha speso la vita nel dedicarsi all’annuncio del Vangelo e alla edificazione della comunità dei credenti in Cristo.

Salutiamo il cardinale Poletto con riconoscenza per il suo servizio alle Chiese del Piemonte e alla Chiesa universale; lo affidiamo nella preghiera al Signore con il rispetto che ha saputo guadagnarsi, nella sua Chiesa e nella società intera, mettendosi a servizio del bene comune, proprio nei momenti più difficili per la vita della nostra Torino.

Vogliamo conservare il suo ricordo con tutto il nostro affetto: l’affetto che abbiamo avuto per lui durante la sua vita, incontrandolo come pastore e padre, sempre disponibile a soccorrere ai bisogni dei suoi figli. E vogliamo soprattutto rimettere, ancora una volta, la nostra fiducia nel Signore risorto, nel quale egli ha fermamente creduto e sperato.

                                                                                                                                  Mons. Roberto Repole, arcivescovo

Torino, 18 dicembre 2022».

il TELEGRAMMA DEL SANTO PADRE:

Pubblichiamo di seguito il telegramma di cordoglio per la morte dell’Em.mo Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo emerito di Torino (Italia), del Titolo di San Giuseppe in Via Trionfale, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo Presbiterale, inviato dal Santo Padre Francesco all’Arcivescovo di Torino, S.E. Mons. Roberto Repole:

Telegramma del Santo Padre_18-12-22

«A SUA ECCELLENZA REVERENDISSIMA
MONS. ROBERTO REPOLE
ARCIVESCOVO DI TORINO
10149 TORINO

NELL’APPRENDERE LA NOTIZIA DEL DECESSO DEL CARDINALE SEVERINO POLETTO, DESIDERO ESPRIMERE A LEI E, ATTRAVERSO DI LEI, AI FAMILIARI DEL COMPIANTO PORPORATO, ALL’ARCIDIOCESI DI TORINO E AI MOLTI CHE LO HANNO CONOSCIUTO E STIMATO, IL MIO CORDOGLIO E LA MIA VICINANZA. PENSO A QUESTO FRATELLO, CHE HA SPESO LA VITA COME PASTORE DEL POPOLO SANTO DI DIO, DAPPRIMA COME PARROCO A CASALE, ATTENTO NEI RIGUARDI DEL LAICATO E IMPEGNATO, IN SPIRITO DI CONDIVISIONE EVANGELICA, NELL’ATTIVITÀ LAVORATIVA; POI COME VESCOVO DI FOSSANO, DEDITO IN PARTICOLARE ALLE FAMIGLIE, AI GIOVANI E ALLA PROMOZIONE DELLA CATECHESI; VESCOVO DI ASTI, HA FAVORITO LE MISSIONI DIOCESANE, PROFONDENDO LE SUE CAPACITÀ DI GOVERNO NELLA RIORGANIZZAZIONE DELLA CHIESA SUL TERRITORIO. DIVENUTO QUINDI PASTORE DI CODESTA ARCIDIOCESI, HA VOLUTO DEDICARVISI SENZA RISPARMIO, ANIMATO DAL DESIDERIO DI STARE VICINO AI SACERDOTI E DI DARE SLANCIO ALL’EVANGELIZZAZIONE, ANCHE ATTRAVERSO SIGNIFICATIVI EVENTI PUBBLICI. NEL FARE MEMORIA DEL MINISTERO DI QUESTO SERVITORE FEDELE, CHE CON RETTITUDINE E IMPEGNO HA OFFERTO LA VITA AL SIGNORE E ALLA CHIESA, AFFIDO LA SUA ANIMA A GESÙ BUON PASTORE AFFINCHÉ, PER INTERCESSIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA E DI SAN GIOVANNI BATTISTA, LO ACCOLGA NELLA CITTÀ ETERNA. A QUANTI PARTECIPANO AL RITO ESEQUIALE IMPARTO DI CUORE LA MIA BENEDIZIONE.

                                                                                                                                                   FRANCESCO

Dal Vaticano, 18 dicembre 2022».