Domenica 25 settembre, in occasione della Festa patronale della Madonna della Stella, al termine della funzione religiosa al posto dell’ormai tradizionale rinnovo del Voto alla Madonna da parte del Sindaco, è stato rivolto un saluto ai presenti e di rimando a tutti i pianezzesi da parte del Commissario straordinario dott.sa Brunella Favia.
Il sindaco eletto solamente nello scorso autunno Roberto Signoriello si era dimesso nello scorso mese di aprile, per cui il Prefetto ha dovuto provvedere alla nomina di un Commissario.
Nel suo apprezzato intervento, la dott.sa Favia ha fatto riferimento« ai concetti di bellezza ed armonia che dovrebbero essere i cardini di una comunità composta da persone che sono anche cittadini, dalle associazioni e dalle istituzioni stesse e dove, nel rispetto delle diverse opinioni, tutti quanti dovrebbero comportarsi come un coro che sia pure nella diversità delle voci concorre a fare un unico canto»

In settimana, la Commissaria Brunella Favia, avvocato, viceprefetto a Torino da dieci anni, dove si occupa principalmente di interrogazioni parlamentari, cerimoniale, gestione del CPR (Centro Permanenza Rimpatri per stranieri) e rapporti con gli Enti Territoriali, ci ha concesso di incontrarla nel suo ufficio in Comune. Non conosceva – al di fuori dei rapporti istituzionali – Pianezza, « un paese bello, con molto verde, e soprattutto con una bella “Casa Comunale” – casa di tutti – bei palazzi, una gradevole biblioteca, una splendida Pieve ed altri insigni monumenti.»
Nel suo lavoro è coadiuvata da due sub-Commissari: la dott.sa Francesca Stallone per il bilancio e la contabilità e dal dott. Leonardo Borrello che, essendo segretario della Commissione Provinciale di Vigilanza ha avuto modo di occuparsi, in prima persona, di tutte le recenti manifestazioni, consigliando e proponendo modifiche che concorressero a garantire la necessaria sicurezza ai cittadini. La dott.sa Favia ha aggiunto a proposito – con soddisfazione – che un’Associazione stessa ha ringraziando per l’opportunità offerta, che le ha consentito di migliorare la propria organizzazione.
«Conscia del ruolo, non elettivo e dei limiti di tempo, non posso avventurarmi in scelte che possano impegnare pluriennalmente l’amministrazione ma, durando il mio incarico circa un anno, sono consapevole che Pianezza, nella sua complessa realtà ha bisogno non solo di risposte tecnico-amministrative per cui non si può sospendere o impaludare l’amministrazione». A proposito ci tiene a segnalare che ogni cittadino che abbia qualche problema da affrontare o anche una semplice segnalazione, troverà nella sua persona la più ampia disponibilità.
Nel mese di agosto, con un’apposita delibera ha richiesto alle Associazioni che avevano ottenuto, in precedenza, un contributo per le proprie manifestazioni, di spiegare bene le finalità e presentare preventivi dettagliati «non al fine di penalizzare, ma per rendere più trasparente ed efficace l’attività degli Uffici competenti e anche perché si sono create nuove esigenze per i servizi scolastici di mensa, doposcuola e per alcuni progetti della Casa della Salute. Pianezza è ricchissima di associazioni, c’è un grande fermento – aggiunge a tal proposito – donne, bambini, commercianti, disabili, anziani, c’è un presidio del Terzo settore per ciascun filone di esigenza. Assistendo al Palio e vedendo sfilare bambini e anziani si ha la percezione di una comunità unita».
Il nostro paese si sta preparando ad affrontare un inverno difficile, la crisi delle forniture di gas, l’inflazione sta mettendo a dura prova famiglie – a Pianezza sono 144 i percettori del Reddito di Cittadinanza – aziende ed Enti locali, «attendiamo ovviamente disposizioni da parte degli Organi competenti – ci dice a tal proposito la dott.sa – ma è già stata data disposizione agli uffici di verificare le condizioni dei vari edifici comunali, al fine di ridurre, non solamente i costi economici ma di contribuire con ciò a un maggior rispetto dell’ambiente. La stessa Casa comunale avrebbe bisogno di una ristrutturazione degli infissi, che essendo vincolati, richiedono una procedura onerosa»
In conclusione, Le abbiamo chiesto un parere sul Centro storico e su cosa si potrebbe fare per migliorarne le condizioni abitative e commerciali. Con la serenità che ha dimostrato durante tutto l’incontro e con grande vivacità intellettuale, così ha risposto: «Come cittadina e non come Commissario mi sentirei di dire che ogni centro storico è unico e infungibile, per cui forse un progetto di parziale pedonalizzazione potrebbe renderlo più vivo, cortile e salotto nello stesso tempo, con interventi di arredo urbano e con negozi alternativi ai Centri commerciali. Comprendo le perplessità, ma credo che si possano trovare le soluzioni per consentire a cittadini anziani, disabili o famiglie con bambini piccoli di accedere comunque al centro comodamente»
R.R.